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GOSSIP

Putin perderà.
Roma. Putin ha creato una distopia nel presente deviando il corso dell’evoluzione giuridica e filosofica di un pezzo di umanità. Due storie iniziano a correre una a fianco all’altra e pian piano cominciano a divergere fino a prendere direzioni opposte. Quella di Putin corre verso il passato: religione, ortodossia, maschilismo, militarismo nazionalista, legge del più forte, terrore, privazione delle libertà, censura. Quella dell’Occidente corre verso il futuro: laicità, difesa comune sovranazionale, libertà sessuale e di genere, stato di diritto, solidarietà, società aperte, diritto al dissenso, anche quello più becero e disinformato. Ogni scontro è uno scontro di idee. Fin dall’inizio della Storia. Quando queste idee definiscono modelli sociali complessi che divergono fra loro lo scontro diviene uno scontro di civiltà. Chi non interpreta in questo modo lo scontro in atto è cieco di fronte agli eventi che il destino lo ha chiamato a vivere o peggio strabico per interessi evidentemente indicibili. Putin ha mosso guerra al nostro modello. Vuole vincere e dettare legge, per riscrivere la Storia e portare il mondo nel passato.  Ma per quanto ogni epoca abbia dovuto sfidare uomini desiderosi di fermare la corsa dell’umanità verso il futuro, la direzione del nostro destino è segnata verso il futuro. Forse saremo costretti a rallentare, a fermarci, anche a dover fare qualche metro in senso contrario, ma nessuno può impedire alla legge della contemporaneità, lo stato di diritto, che abbiamo conquistato in secoli di battaglia, di affermarsi.  Putin in Ucraina è in guerra contro la legge della contemporaneità. E perderà. di Antonio Gentile