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MODELLE

 

Oggi abbiamo una cara amica, si chiama Eloisa D'Ambrosio, ci ha rilasciato l'intervista pèer far conoscere a tutti la sua Bellezza, sensualità, tenacia, professionalità ed uno sguardo che incanta.

Benvenuta su Radio Bellezza Italiana a Eloisa D’ambrosio, fotomodella professionista, istruttrice della federazione italiana fitness F.I.F. (CONI) ed educatore alimentare con innumerevoli riconoscimenti e certificazioni che la abilitano alle formazioni. Giudice di gara sulle passerelle (concorsi di bellezza) e prossima alla pubblicazione di un suo primo romanzo il cui titolo non possiamo ancora svelarlo per ragioni di marketing. Siamo lieti di presentarla ai nostri lettori, anche come Scouter Direzionale per l’Italia di Photomodels Magazine.

Grazie. Sono lusingata per la vostra presentazione, dello spazio che mi dedicate su questa rivista e di entrare a far parte dello staff con i ruoli affidatomi di Press Agent e Scouter Direzionale.

Vuoi raccontarci qualcosa di te? Come già saprai, tra i nostri lettori abbiamo molte giovani che aspirano all’ambìto ruolo di fotomodella e/o comunque figure che ruotano nel mondo dello spettacolo. Quali sono e se esitono i segreti, per entrare a far parte di questo mondo, quali sono le regole, le linee guida, i consigli?

Certamente esistono sia segreti che regole. Occorrono molti elementi, in primo luogo l’umiltà di mettersi in gioco e voler apprendere sempre, anche quando si è riusciti a salire qualche gradino più su… ogni traguardo è un inizio e mai un punto di arrivo. E’ necessario essere costanti e selettivi nella scelta dei partner in campo professionale anche a discapito di meri guadagni. Certo con il solo coraggio, la determinazione e l’ambizione non si fa molta strada, se non si parte da una struttura di base che certamente va lavorata si rischia di rimanere nel mediocre e nell’approssimazione (un mondo forse più amplificato oggi ma che lascia il tempo che trova), in altre parole si chiama “idoneità”, ed è per questo che oltre allo studio della posa e recitazione in fotografia ho lavorato tanto allo sviluppo e alla cura del mio corpo.

Secondo te perché sono così tante oggi le ragazze e anche i ragazzi che, vogliono diventare fotomodelle/i?

Sicuramente per tante e tanti è un sogno, un’oportunità, un qualcosa che aiuta a soddisfare il proprio ego, per altre è una professione che offre la possibilità di vaggiare, guadagnare, conoscere e frequentare persone e ambienti diversi (quelli in cui gravita la fotografia di moda sono certamente tra i più dinamici e, questo è già di per se molto stimolante).

Come si fa ad evitare le fregature? Si sa che in questo campo c’è ne sono anche troppe e dappertutto.

Questo è un lavoro difficile, in cui l’essere realistici è fondamentale. Il desiderio di apparire a tutti i costi a volte fa perdere il contatto con la realtà e la logica delle cose. Affidarsi ad un vero professionista della fotografia e nella fattispecie la fotografia di moda (se il ruolo di fotomodella professionista è lo scopo preposto), è la giusta chiave per aprire le porte del successo. Bisogna senza dubbio alcuno essere consapevoli e coscienti di quali siano i canoni richiesti dal mercato e premesso di riscontrare in se l’idoneità su cui poter lavorare, fare di tutto perché queste rispondano alle richieste in qualche caso anche troppo selettive.

Quale servizio fotografico ad oggi ti ha lasciato più gratificata e perché?

La verità? Il miglior set è quello che deve ancora arrivare. Una parte di me è quasi sempre insodisfatta e credo che questa sia un po’ la mia forza perché essere critici di se stessi in questo lavoro aiuta molto a migliorare, pretendendo sempre di più. Ogni immagine realizzata mi ha sempre emozionata sia nell’interpretarla che nel rivederla, ma seppure io vi abbia sempre messo anima e corpo in questo lavoro che amo, avrei sempre voluto ottenere di più.

Che tipo di sensazione hai provato la prima volta che hai posato davanti alla fotocamera?

La prima volta in assoluto mi sentivo alquanto impacciata. Non avevo idee chiarissime su cosa volesse dire davvero “posa fotografica” o “composizione”, “coreografia” etc, e all’inizio non iniziai con i professionisti del settore, ero una principiante curiosa e vogliosa di scoprire e imparare. Le prime fotografie furono relizzate da alcuni fotoamatori anche loro alle prime armi, una scelta ovvia se vogliamo, anche perché un po’ di paura l’avevo, di non essere per nulla preparata a posare per un fotografo esperto. Quindi si, diciamo che mi sentivo impacciata ma ero molto determinata.

Abbiamo visto immagini da te interpretate che sembrano raccontarci delle vere e proprie storie, immagini fatte bene tecnicamente, indubbiamente ma, che trasmettono anche delle emozioni. La nostra curiosità è: quanta recitazione c’è da parte tua e quanto di te stessa?

Quasi sempre ho la fortuna e la possibilità di metterci molto del mio, della mia interiorità, della mia voglia di comunicare attraverso il corpo, non è solo recitazione intesa come interpretazione di personaggi che non mi risapecchiano per nulla e, questo è un aspetto di questo lavoro che davvero mi piace molto, perché appunto mi permettere di essere libera in un certo senso. Qualche volta invece mi è richiesto di interpretare ruoli un po’ più distanti da me… anche qui però in qualche modo deve piacermi il set in tutta la sua preparazione altrimenti non ruscirei a dare il meglio per la resa fotografica.

Hai un progetto fotografico che ti piacerebbe realizzare? Se si quale e perché?

Ho il mio sogno nel cassetto che è quello di posare per la rivista Playboy, credo che sia la massima ambzione per ogni fotomodella, secondo me anche per quelle che non lo ammettono…

Hai una Top Model che segui come tuo punto riferimento?

Ti dirò, i canoni di bellezza e preparazione che si vedono sulle passerelle di Victoria’s Secret sono oggetto di costante attenzione ed ammirazione da parte mia. Kate Moss, Pamela Anderson e Cara Delevingne sono i primi nomi che mi vengono in mente, tra le donne che mi piacciono di più

Progetti per il futuro?

Non saprei proprio da dove cominciare. Se guardo al futuro sono certa che non mi basti una vita, sono sempre stata una persona iperattiva e ansiosa di espletare ogni progetto, per esempio in questo momento sto lavorando al secondo calendario, oltre che alla definizione del mio romanzo, tre prossimi “mood project” amb ientati rispettivamente in Puglia, Napoli e Sicilia, diversi saranno gli stage didattici (workshop) per la prossima estate ai quali sarò presente come protagonista, giudice di gara ai concorsi di bellezza, personal trainer e coach food e non da ultumo questo nuovo impegno con Photomodels Magazine.

Cosa fai quando non lavori?

In questo momento della mia vita sono davvero impegnata ma riesco anche a ritagliarmi gli spazi per tante altre mie passioni come il cinema, l’immancabile palestra, shopping e viaggi di piacere. Una cosa che adoro particolarmente è girare tra i mercatini dell’usato, alla ricerca di accessori vintage, di pezzi di storia da reinterpretare sul set fotografico, proponendo così ai miei collaboratori ogni voltra una nuova idea. Dimenticavo… sono capace di impiegare una giornata intera per la cura personale,dal parrucchiere alle manicure, all’estetista.

Sei chiaramente una donna che ama tenersi in forma. Quali sport pratichi e quali consigli ti sentiresti di elargire alle donne che vogliono mantenere una linea perfetta come la tua?

Amo il “fitness”, ho praticato a lungo “body bealding” e “hiit” (high intensy interval training) che attualmente utlizzo nelle mie lezioni di “body sculting”. Devo anche aggiungere che per fortuna posseggo un ottimo metabolismo basale, che mi permette di non impormi estreme privazioni nell’alimentazione (adoro i dolci). Un consiglio per le ragazze? Prima di tutto cercare di amarsi per quello che si è, nella continua però ricerca della forma migliore. Io prediligo e consiglio un’alimentazione che tende ad assumere più proteine che carboidrati. Sostengo l’importanza assoluta di bere molta acqua e l’allenamento di circa 40 minuti al giorno non deve mai mancare.

Qual’è il tuo più grande pregio interiore e quale invece il peggior difetto che ti riclonosci?

Sono una positivista, solare, molto fiduciosa, amichevole e gentile, ma proprio per questo il mio difetto è una vena di ingenuità che attraversa la mia anima, talvolta imbattendosi in persone negative. Un altro difetto è che non mi fermo mai, il tempo corre ed io corro spesso più di lui.

Un saluto ai nostri amici è doveroso. 

Certo con molto piacere, spero di non essere stata noiosa con la mia intervista, un grazie all'Editore Dr.Antonio Gentile e a tutti voi , un bacione .

Grazie Eloise

di Antonio Gentile

 

     

                                                            ELOISA D'AMBROSIO

PH:Giancarlo Bondini