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MODELLE

 

Continua la passerella degli stilisti con una giovane stilista Ilenia Barone, il suo stile è molto deciso, rasi, chiffon e mikado cedono il posto a plastiche, neopreni, tessuti polipropilenici,pvc, plexiglas e materiali laser cutted che attraverso lavorazioni, intagli e intrecci acquisiscono un aspetto "fashion" fuori dall' ordinario.Andiamo a conoscere più da vicino la stilista.

Chi è Ilenia Barone? Raccontaci di te e del tuo background
Nasco in un contesto moda nel quale ho avuto, sin da bambina, la possibilità di muovere i primi passi tra tulle e merletti nell’atelier di famiglia, Mondo Sposa. Proprio vista la fortuna avuta nel crescere in quella che è considerata una delle più grandi realtà della moda sposa, sposo e cerimonia, acquisisco sin da subito dimestichezza con l’ago e il filo rubato quasi per gioco ai miei genitori. Presso lo stesso showroom, che con i suoi 3000metri quadrati e i suoi 5000 capi all'attuale si riconosce e classifica eccellenza nonché  impresa del settore Bridal più grande e fornita del meridione italiano, prendo coscienza dell'innata passione verso il mondo moda e acquisisco capacità sartoriali e tecniche tramandatemi durante il mio percorso dalla mia più grande mentore: mia nonna, e successivamente affinate e perfezionate presso l'Istituto Marangoni di Milano, eccellenza italiana nel partorire giovani e talentuosi artisti del fashion design.

Quale è il tuo approccio stilistico alla moda?
Nonostante la mia giovane età,a soli 19 anni credo di aver già,nel tempo, sviluppato un mio stile che mi identifica e mette in luce .
Probabilmente gli aspetti più caratterizzanti e tipici del mio carattere. Proprio nelle mie creazioni, di fatti, cerco sempre di creare forti contrasti sfruttando lavorazioni e nobilitazioni del tessuto d'effetto, a dimostrazione di uno stile eccentrico e che tra arricci,borchie,Swarovski e rouches non passa per nulla inosservato accostando materiali sperimentali ad altri più iconici e tradizionali in un mix di alternanze e contrasti.

Quando ti reputi soddisfatto del tuo lavoro?
Mi reputo soddisfatta delle mie creazioni e della mia professione ogni singola volta in cui ideo qualcosa di originale e innovativo ed ogni qualvolta prendendo visione a freddo dei capi realizzati sono in grado di suscitarmi sensazioni e quasi una sorta di sentimento verso gli stessi. Credo sia proprio quest ultima una delle più prestigiose qualità che un abito possa aver assunto durante il processo creativo: la capacità di scaturire emozioni non solo in chi indossa il capo ma anche e soprattutto in chi lo guarda dall’esterno e , quasi come un opera d'arte, può goderne a pieno anche solo attraverso un impalpabile osservazione.

Quale è la donna alla quale si rivolgono le tue creazioni?
Come detto in precedenza nei miei capi amo lasciar trasparire aspetti fondamentali del mio carattere: stravaganza, eccentricità, audacia e provocazione. I miei capi si indirizzano ad una clientela giovane e fresca, una donna che sa esattamente quello che vuole e predisposta al raggiungimento degli obbiettivi prefissati. Un animo dinamico, vivace ed estroverso che ama poter sfoggiare liberamente piume, paillettes e passamanerie anche di giorno senza mai peccare di esibizionismo ma al contrario manifestando la propria fantasia e il proprio senso creativo senza mai prendersi troppo sul serio e giocando con la moda in un delizioso e civettuolo connubio tra decoro, lusso, insolenza, originalità,sfrontatezza e provocazione.

Quali sono i tessuti che preferisci per le tue creazioni?
Nei miei capi amo alternare tessuti e materiali convenzionali ad elementi e ritrovati nuovi nella confezione e nello sviluppo sartoriale. Rasi, chiffon e mikado cedono quindi il posto a plastiche, neopreni, tessuti polipropilenici,pvc, plexiglas e materiali laser cutted che attraverso lavorazioni, intagli e intrecci acquisiscono un aspetto "fashion" fuori dall' ordinario.

Hai degli artisti o delle correnti che ti ispirano particolarmente?
Una delle artiste che preferisco in assoluto è la coreana SooSunny Park, genio di intermediazione tra luci e ombre, colori e contrasti. La mia ultima collezione,"SensorialIridescence", è di fatti ispirata ad una delle più popolari e prestigiose opere della stessa: " Unwoven light" istallazione che racchiude in unica grande opera l'unicità e l'essenza dell’artista attraverso il suo design unico reinterpretato nella mia collezione mediante lo sfavillante contrasto creato da abbaglio, rifrazione, iridescenza, penombra e oscurità.

Quando hai deciso di diventare stilista? c'è stato un momento preciso oppure no?
Fondamentalmente non mi sono mai approcciata nei confronti del mondo moda additandone le infinite professioni come dei veri e propri lavori. Essendo nata e cresciuta in questo ambiente dorato credo sia quanto di più normale coglierne tutti i suoi aspetti, anche i più sacrificanti, come piaceri. La professione di fashion designer o stilista mi è stata dunque attribuita per ciò che io reputo il mio quotidiano; il disegno, la progettazione, il cucito e l’elaborazione di idee mi accompagnano in ogni situazione giornalmente e addirittura alle volte nascono dal mio quotidiano stesso e dal mio vissuto, instancabile fonte da cui cogliere ispirazione.

Cos’è la moda per te?
Cos’altro se non arte?

Un grazie alla stilista emergente Ilenia Barone che sarà a Moda Città della Cascata il 23 Luglio a Isola del Liri, 

  

 

 

 

 

           

 

                  

 

 

 

 

 

          

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