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MODELLE

 

Abbiamo incontrato in un paesino di provincia una figura vulcanica e speciale nel suo genere di performer, peculiari del suo modo di affrontare il mestiere teatrale, ...... l'amore per la musica e la pratica musicale caratterizzano la vita di Laura mancini che è un portento nel mondo dello spettacolo.

Dice di lei:

Costruisco un mio personaggio guardandomi intorno per trovarlo tra la gente, poi dal corpo, dalle movenze. E infine cerco di capire cosa dice, mischiando il tutto alla mia personalità.

1) CIAO LAURA CHI SEI?
Io sono sonno...

2) GIÁ MI METTI IN CRISI, SPIEGATI MEGLIO...
- gioco, ti ho citato la frase di uno degli ultimi lavori che sto seguendo... Sono Laura, ho 31 anni e faccio la performer, per complicarmi la vita o per vivere meglio, scegli tu, Antonio

3) COSA SIGNIFICA PER TE RECITARE? 

Comunicare.

4) POCO PRIMA DELL'INIZIO E POI DELLA FINE DI UN TUO SPETTACOLO, A COSA, O A CHI PENSI? 

Penso sempre da dove vengo e quanto ho lavorato e ancora lavoro per stare lì. Dopo lo spettacolo penso a i miei genitori e alle persone che amo.

5) CREDO CHE TUTTI VORREBBERO VIVERE NEL MONDO DELLO SPETTACOLO FATTO DI LUCI E COLORI, L'ARTE AIUTA A VIVERE MEGLIO, NON TROVI?

sono con te! Anche se la consapevolezza di ciò di cui é capace l'essere umano a volte spaventa l'uomo stesso; purtroppo siamo continuamente minacciati da un senso comune ancora molto pigro, indaffarato in fasullaggini per evadere dalla concretezza della realtá, fatta sempre di semplici elementi: un impulso, un sorriso, un'energia che si rigenera... 

6) MA PARLAMI DI TE, COME HAI COMINCIATO?
 a due anni mi accucciavo sotto il pianoforte mentre mia madre suonava, e rimanevo ore a sentirla così con Lei ho cominciato a sviluppare un infinito amore per la musica classica, a tre anni ho cominciato ad indossare i primi tutù in una piccola scuola di una giovanissima amica di mia madre appena diplomata all'accademia di Roma. La fortuna di avere in famiglia parenti sensibili ed anche artisti é impagabile! Mio nonno era un batterista napoletano, quando organizzava qualche incontro con i musicisti io cantavo le canzoni di Carosone! 

7) ALLORA SEI UNA BALLERINA O UNA CANTANTE? 
lascio le etichette sui prodotti industriali, all'evenienza potrei improvvisarmi ingegnere... chi lo sa! 

8) TI CONOSCI?
-mi hai giá fatto questa domanda, posso dirti che a lavoro, grazie ai Maestri riesco a riconoscermi ma nella vita non smetto mai di sorprendermi.

9) SONO MOLTO IMPORTANTI I TUOI MAESTRI DA COME NE PARLI...
sì a Frosinone il Maestro di danza classica e contemporanea, Luca Russo,  mi ha insegnato molto di ciò che significa vivere nella danza e raccontarsi poche frottole, il lavoro con il corpo é un lavoro sincero, semplice! La Mestra Federica Ressa mi ha portata a 13 anni a fare dei concorsi e delle performance con un assolo, nonostante il bellissimo lavoro che avevamo costruito il mio interesse per la danza é cominciato a scemare: troppi falsi! 

10)PERCHÉ DICI QUESTO? 
l'esigenza del corpo, quando lo intendiamo come strumento di comunicazione, é la veritá! Non importa essere raccomandati o sottomessi, ciò che conta é lavorare bene, credo, un artista, per svolgere un compito utile all'umanità, dovrebbe intercettare energie positive e rigenerarle piuttosto che ritrovarsi come burattini infelici, sottomessi al mangiafuoco di turno, che é diverso da Capo Mastro...

11)COSA INTENDI?
ho cominciato a fare teatro al liceo, entrando a far parte di una compagnia a Frosinone molto giovane, e poi ho continuato con il corso universitario "Arti e Scienze dello Spettacolo" entrando a far parte della compagnia di Commedia dell'Arte "I Nuovi Scalzi" del Centro Teatro Ateneo. Poi la politica ha fatto arrivare "I Nuovi Mostri" e, dopo anni di duro lavoro con il Maestro Claudio De Maglio, ci siamo trovati magicamente senza teatro e senza fondi per continuare il lavoro. Abbiamo creato delle situazioni fuori dal Teatro Ateneo ma, come sapete, hanno chiuso tutti i centri culturali autogestiti, a Roma e ancora si lotta per poter fare performance in strada. Intendo dire che il buon lavoro dovrebbe liberare invece questi politici improvvisati ancora cercano di mettere le mani in territori che, in altri paesi, sono sacri e tutelati, unico modo per dare giusto valore a ciò che potrebbe essere fonte di lavoro per molti ragazzi.

12) CHE PROGETTI HAI?
Grazie agli artisti genovesi ho capito che l'unico modo per difendersi é stare insieme, creando momenti di incontro fra i diversi linguaggi artistici, spettacoli interattivi, come succede nell'ultimo lavoro "promenda cinematique" con il Maestro clarinettista Giuseppe Magliocchetti dove l'energia che ci tiene uniti é la protagonista indiscussa dello spettacolo.

13) UN CONSIGLIO CHE DARESTI A UN GIOVANE CHE VUOLE FARE TEATRO? 

Studia tanto e non prenderti sempre troppo sul serio.

14) DOVE TI RIVEDREMO?
Cassino (Fr) a Settembre con una nuova produzione e fantastici compagni di lavoro...

15) COSA TI AUGURI ?

Una comunità virtuosa che, coi mezzi dell’arte teatrale, renda i suoi componenti uomini e cittadini migliori.

Un grazie alla cara Laura che come abbiamo letto ha le idee molto chiare su come affrontare pubblico e palcoscenico, non possiamo allora tutti noi che augurarle una lunga strada di successi e che sia naturalmente in discesa.

di Antonio Gentile

 

 

 

 

 

 

 

 

             

 

 

                  

 

 

                                         

 

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Intervista a cura di RBI web di Antonio Gentile.

Foto fornite dall'artista Laura Mancini

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